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Anestesia e Terapia del dolore


INDICAZIONI PREOPERATORIE

I Pazienti devono essere a DIGIUNO da almeno 10 ore (solitamente si indica la MEZZANOTTE della sera precedente il giorno dell’ANESTESIA e/o SEDAZIONE), si dovrà lasciare l’acqua a disposizione fino al momento della partenza da casa. In caso di pazienti diabetici, cuccioli o razze particolari come i brachicefali (bulldog inglese e francese, carlino, etc.) le disposizioni per il digiuno saranno concordate con il Medico Anestesista o con il Medico Veterinario curante.

TUTTE le TERAPIE IN CORSO NON DEVONO ESSERE SOSPESE, salvo specifiche indicazioni.

A tale scopo, è di fondamentale importanza che l’Anestesista effettui un’attenta visita pre-operatoria, che a seconda dello stato o meno di emergenza, verrà svolta con anticipo rispetto alle operazioni anestesiologiche, o nell’immediato pre-operatorio. Solo in questo modo, sarà possibile scegliere quali esami svolgere per valutare al meglio il paziente e le conseguenti scelte farmacologiche.

Oltre a togliere il dolore prima, durante e dopo l’intervento chirurgico, è compito dell’Anestesista prendersi cura del paziente, anche dopo la fine dell’intervento richiesto e fino alla scomparsa degli effetti maggiori dei farmaci somministrati. Se l’intervento lo richiedesse potrà decidere per il ricovero post-operatorio, consentendo un maggior controllo dei parametri vitali e del dolore post-chirurgico.


SEDAZIONE

La sedazione, in quanto tale, non è una “piccola anestesia” o “un’anestesia leggera”, ma ha finalità diverse e prevede l’impiego di farmaci che, per l’appunto, non hanno azione anestetica ma determinano piuttosto una condizione di rilassamento alcune volte sufficiente per brevi procedure quali prelievi ematici o esami radiografici. La sedazione, o premedicazione, rappresenta inoltre la fase di preparazione del paziente da sottoporre ad anestesia generale, quando questa sia necessaria per interventi chirurgici, o per procedure diagnostiche più lunghe, per le quali il rischio legato ad un’anestesia generale è minore di quello di una sedazione prolungata, poiché più monitorabile nei parametri funzionali e vitali.


ANESTESIA GENERALE

si ottiene somministrando per via respiratoria e/o endovenosa (grazie all’impiego di specifiche strumentazioni ad alta precisione) farmaci che aboliscono la coscienza (ipnosi) e la percezione del dolore (analgesici), intubando quindi il paziente per consentire il controllo della funzionalità respiratoria.

“NON ESISTONO FARMACI ANESTETICI SICURI, NON ESISTONO PROCEDURE ANESTESIOLOGICHE SICURE. ESISTONO SOLO ANESTESISTI SICURI” Robert Smith


DOLORE

La percezione del dolore varia secondo la sede, durata ed intensità dello stimolo e può essere modificata da precedenti esperienze, stati emozionali e differenze individuali innate. In Veterinaria la parola dolore viene generalmente riferita a situazioni traumatiche o chirurgiche, mentre è un aspetto che viene spesso sottovalutato in molte malattie cliniche che determinano sofferenza cronica (osteoartrosi, displasia dell’anca e di gomito, diabete, disidratazione, dolore cronico dopo interventi chirurgici demolitivi).

Negli animali come nell’uomo c’è una componente emotiva del dolore. La risposta al dolore varia sia tra le specie che tra diversi individui, e in particolare alcune razze canine non manifestano segni evidenti di sofferenza, pur essendo in una situazione di dolore, sia acuto che cronico. Il mancato controllo del dolore può ritardare la cicatrizzazione e comportare un lungo periodo di stress per il paziente e per il proprietario.

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